Body Drama, la guida della miss

Hanno i baffi, l'alito cattivo, il seno cadente, la cellulite e la pancia "a effetto panettone". Sono adolescenti normali alla ricerca di soluzioni valide a problemi veri. Le loro voci, riportate anonimamente, hanno dato vita a un piccolo caso editoriale negli Stati Uniti. Si tratta di "Body Drama", il libro scritto da Nancy Amanda Redd, ex reginetta di bellezza oggi pentita, nominato Top 10 YA Best book 2009 dall'Associazione librai americani e New York Times bestseller. Da pochi giorni anche nelle librerie italiane, pubblicato da Giunti Editore con il titolo "Il mio corpo-Body Drama", il libro è un esempio accattivante di come si possa educare e fare prevenzione anche affrontando temi tabù. Dedicato alle più giovani, ma consigliato anche a tutte quelle donne che nello specchio non riescono a trovare quello che sognano. Un po' manuale di medicina, grazie alla consulenza scientifica di Angela Diaz, direttrice del Mount Sinai Adolescent Health Center di New York, un po' teen magazine grazie alla grafica colorata e semplice e alle immagini di decine ragazze che hanno accettato di posare mostrando senza vergogna tutte le loro imperfezioni.

Diviso per drammi - da "uno dei miei seni è più grande dell'altro" fino a "sudo più delle altre ragazze" passando per "mi lavo tutti i giorni ma puzzo lo stesso" - il libro affronta pagina dopo pagina ogni aspetto della fisicità adolescenziale, anche quelli più disgustosi, arrivando a toccare temi a volte così intimi da non trovare una risposta. Soprattutto per quanto riguarda il capitolo "Là sotto", ovvero l'ampia area dedicata agli aspetti ginecologi e pratici dell'apparato genitale femminile. Con un approccio tutt'altro che banale però. Per spiegare meglio alle ragazze come sono fatte, ma soprattutto per mostrare che ogni corpo ha una sua forma e che è sbagliato cercare di copiare l'aspetto delle altre, un paginone è dedicato alle vagine. E ce ne sono ben 24, tutte fotografate, e oltre 39 nomi diversi per chiamarle: dalla più poetica "farfallina" fino alla più popolare "gnocca".


Ne sentivamo la mancanSa...... ...39 modi per chiamarla ? io manco arrivo a 5, e cmq, anche se la chiamo, non arriva maiiiiiiiiiiiiiiii

http://www.repubblica.it/esteri/2010/01/23/news/body_drama-2050114/

io credo invece che nel caso di molti adolescenti possa esser d'aiuto. Sono sommersi di stupidate, superficialità, ricerca della bellezza ad ogni costo. E in un mondo come questo anche la cosa apparentemente più stupida, se affrontata in un libro, può risultare interessante. Se non altro induce alcuni giovani a leggere, cosa che ormai non si fa più.

cat ha scritto:

.........sono sommersi di stupidate, superficialità, ricerca della bellezza ad ogni costo.....

...proprio per questo dubito della efficacia di un libro...certo che se anche può servire ad una sola persona, è sempre una vita migliorata.

purtroppo dubito anch'io dell'efficacia di un libro oggi come oggi. Per una questione del genere, forse era meglio una guida interattiva scaricabile o on-line. >Troverei per esempio più utile un forum dove con il nick anonimo si possono leggere le info e interagire tra utenti

sono contenta che si cominci parlare di "normali imperfezioni " . Da persona imperfetta mi incuriosisce vedere qualcosa che non sia la solita improbabile irraggiungibile e sofferta siluette sculturea. Io sono d'accordo con la pubblicazione del libro, in fondo è una cosa che poi rimane e se qualcuno è afflitto da certi complessi sono convinta che affronterà la spesa. Credo che sia un buon inizio, poi arriverà anche il forum e tutto il resto.

quoto!

penny ha scritto:

.....sono contenta che si cominci parlare di "normali imperfezioni "

Io sono dell'avviso che la bellezza stereotipata non è tale. Trovo molto più interessanti alcune "imperfezioni" piuttosto che bellezze perfette ma asettiche e/o prive di carattere.

Infondo la "perfezione estetica" non è che una convenzione mutevole nel tempo.....

sì ma al di là delle personali caratteristiche che possono riguardare la forma del naso più o meno grande, i denti, le orecchie e via dicendo, questo libro mi pare affronti temi un po' più delicati. voglio vederti a convincere un'adolescente che ha seni di misure diverse, o pensa di avere qualcosa di strano "là sotto", che le imperfezioni sono interessanti!
sono aspetti molto intimi di cui a volte non si parla né in famiglia né con le amiche per vergogna, allora ben venga la possibilità di una fonte attendibile e non giudicante che può dare informazioni utili a conoscersi e tranquillizzarsi almeno un po'.
e poi, le ragazze spesso leggono più dei maschietti, quindi io non disdegnerei la forma cartacea. sarebbe magari importante incentivarne la distribuzione o la pubblicità tramite canali che possono raggiungere tante ragazze invece (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, scuole, consultori, associazioni sportive e via dicendo).

salsamor ha scritto:

sì ma al di là delle personali caratteristiche che possono riguardare la forma del naso più o meno grande, i denti, le orecchie e via dicendo, questo libro mi pare affronti temi un po' più delicati. voglio vederti a convincere un'adolescente che ha seni di misure diverse, o pensa di avere qualcosa di strano "là sotto", che le imperfezioni sono interessanti!

La mia era una osservazione personale e non riferita a quello che c'è "la sotto". Parlando in senso generale credo sia difficile per gli adolescenti accettare di essere diversi dagli esempi che i media propongono.
Non penso che leggere su un libro che esistono 24 tipi di "patata" possa alleviare i dubbi di una adolescente....casomai potrebbe aumentare la sua sfiducia se non trova tra quei 24, quella di cui madre natura l'ha dotata !
Inoltre basterebbe aprire un libro di anatomia per togliersi ogni dubbia sulla propria "normalità".

Mi auguro che il libro, invece, ponga l'accento sul fatto che l'estetica non è l'unica cosa importante, ma che esistono altri valori che possono e devono arricchire una persona!

...giusto per dare un esempio di ciò che conta veramente nella vita:

http://magazine.libero.it/lifestyle/generali/francesca-peggio-di-cristinadalla-quinta-alla-settima-ne10999.phtml

ombroso ha scritto:

salsamor ha scritto:

sì ma al di là delle personali caratteristiche che possono riguardare la forma del naso più o meno grande, i denti, le orecchie e via dicendo, questo libro mi pare affronti temi un po' più delicati. voglio vederti a convincere un'adolescente che ha seni di misure diverse, o pensa di avere qualcosa di strano "là sotto", che le imperfezioni sono interessanti!

La mia era una osservazione personale e non riferita a quello che c'è "la sotto". Parlando in senso generale credo sia difficile per gli adolescenti accettare di essere diversi dagli esempi che i media propongono.
Non penso che leggere su un libro che esistono 24 tipi di "patata" possa alleviare i dubbi di una adolescente....casomai potrebbe aumentare la sua sfiducia se non trova tra quei 24, quella di cui madre natura l'ha dotata !Inoltre basterebbe aprire un libro di anatomia per togliersi ogni dubbia sulla propria "normalità".

Mi auguro che il libro, invece, ponga l'accento sul fatto che l'estetica non è l'unica cosa importante, ma che esistono altri valori che possono e devono arricchire una persona!

beh penso che mostrare le foto di tanti tipi di forme diverse (non solo per le patate )possa servire a far capire che i propri difetti non sono eccezzioni e che nessun essere umano è uguale ad un altro . è giusto che vengano illustrate le foto reali di come madre natura ci ha fatti perchè ormai siamo abituati a vedere solo le immagini "perfette" e tutte uguali corrette o dalla chirurgia estetica o dal fotoSiop. Insomma più che dare sfiducia io mi sentirei rincuorata
concordo con te sull' ultimo punto che hai citato!!!

Quasi quasi me lo compro anch'io........m'è venuta una morbosa curiosità.....

e magari scopri che sei un sex simbol!!!

penny ha scritto:

e magari scopri che sei un sex simbol!!!

.....per quello ho già capito che NON lo sono, non mi serve anche un libro per conferma !

ombroso ha scritto:

.... e oltre 39 nomi diversi per chiamarle: dalla più poetica "farfallina" fino alla più popolare "gnocca"[/b].


Ne sentivamo la mancanSa...... ...39 modi per chiamarla ? io manco arrivo a 5, e cmq, anche se la chiamo, non arriva maiiiiiiiiiiiiiiii

Tsè,dilettanti...



A

Affare (Paolo Volponi); Ampolla (Pietro Aretino); Armadio (Aretino); Arnese (Niccolò Franco), Priapea); Azzittapreti [9];

B

Babilonia (Giovanni Sercambi); Baccello (Aretino); Bagatella [10](Giuggiola); Balestriera [11] (Il Fiore e il Detto d'Amore); Bambagia (Pier Francesco Giambullari); Banca forata [12] (Sercambi); Baratro (Vignali); Barca (Ludovico Dolce); Beccatoio (Anton Francesco Grazzini); Becchina (Aretino); Belzebù (Pataffio); Bernarda[13]; Bersaglio (Aretino); Bicchiere (Pietro di ser Mino da Montevarchi); Bignola (Piemontese) [14]; Bigonciolo [15] (Firenzuola); Böcc [16]; Bocciolo (Gasparo Gozzi); Borgo (Antonio Cammelli); Borratello [17] (Malatesti); Borsa (Sercambi); Bosco, Boschetto (Teofilo Folengo); Botte (Aretino); Bottega (Giuseppe Gioacchino Belli); Brace [18] (Bargagli); Breccia (Gamerra); Brocca [19](Malatesti); Brolo (Gabriele D'Annunzio); Buca (Aretino); Buco (Belli);

C

Calamaio, Calamaro; Callaia [20] (Pulci); Calza rotta [21] (Manganello); Camera (Vignali); Camino (Aretino); Campana [22](Firenzuola); Campo (Boccaccio), Campo di fiori (Poliziano), Campo sacro, Campicello; Canà [23](dialetto piemontese); Cancello (Malerba); Candeliere (Giordano Bruno); Canestra (Allegri); Canto [24](Lorenzo de' Medici); Cantuccio; Capanna (Sermini); Cappella del suffragio (Belli); Carne Giuggiola; Carretta (Bandello); Casa (Aretino); Cassa della viola (Aretino); Cassetta (Giuggiola); Castello (Boccaccio); Catubba [25](Belli); Caverna (Vignali); Cavicchia (Aretino); Cecca[26] Cella (Belli); Centro Moravia; Cespite [27] D'Annunzio; Cespuglio, Cespuglietto (Porci con le ali); Cesta (Luigi Settembrini); Cestunia (espressione napoletana che significa propriamente tartaruga); Cetra (Aretino); Chella che guarda 'n terra (La smorfia Napoletana); Chiavatura [28] (Aretino); Chiostro [29](Petrarca), Chiostro della verginità; Chitara (dialettale arcaico trentino); Chitarrina (Belli), [9], Chitarrino; Cianno / Cionna / Ciunna / Ciunno / Ciomma [30]; Cibo, Cibo d'amore Moravia; Ciborio (Govoni); Ciccia Belli; Cimiero (Rustico di Filippo); Ciofeca [31] Belli; Ciorgna (espressione piemontese); Ciuccia (espressione abruzzese); Conchiglia; Conocchia (Belli); Cocchia (espressione centro-marchigiana); Conigliano [32] (Cammelli); Connu, Cunno, Cunnu [30]; Coppa (Govoni); Corda di liuto (Malerba); Corolla Gadda; Corpo[33] Ariosto; Cosa (Moravia; [[Porci con le ali]]), Quella cosa (Belli), Quella cosaccia; Coscia[34] Cratere del Vesuvio (Malerba); Crenna [35](espressione milanese); Crepaccio (Malerba); Crepaccio del Cinabro, Crepaccio profondo; Crepatura (Canti carnascialeschi); Cuoia (N. Franco, Priapea) Curcio (espressione salentina)

D

Damigiana Luigi Malerba; Davanti Aldo Busi; Delicatezza Carlo Emilio Gadda; Dolcezza Giovanni Sercambi; Desioso Pataffio; Dinanzi B. Rigogli; Dogana Pietro Aretino; Donna del corpo Benvenuto Cellini; Doppione [36] (Aretino); Dove prude Pietro Fortini;

E

Entrata (Pietro Fortini), Entrata maestra [37] (Giordano Bruno); Erbaggio S. Bargagli; Erba Stella A. Allegri; Essa Michele Mari;

F

F... Giuseppe Parini; Faccenda (Pietro Aretino) Faddacca (espressione siciliana) Fagiana; Falla [38] Fanciullina Luigi Malerba; Fantasia Pietro Aretino; Farfalla; Farfallina [9]; Fatto, Quel fatto (Giuseppe Belli); Fenditura Alberto Moravia; Fessa[39] (Pietro Aretino), Fesso (Pietro Aretino); Fissa; Fessura Camillo Sbarbaro; Ferita; Fia (la pronuncia toscana occidentale ha ridotto al grado 0 la consonante velare nella parola fica); f*** (espressione genericamente del nord Italia); Filippa; Figazza; Fiorellino; Foca;[40] Fodero; Folaga; Foro (Pietro Aretino); Fregna[41] (espressione romana-abruzzese e marchigiana); Fresca (espressione umbro-marchigiana); Frice (in Lingua Friulana); Fritola (espressione veneta, da frittella) Fuinera (espressione milanese) Fiora (espressione veneta) Fungia (espressione alto-lombarda)

G
Galleria[42]; Gnacchera [9]; Gnagna; Gnocca [43]; Gnugna; Grattugia (Aretino); Guersa (o Sguersa, Genova); Grotta

I

Incudine

L

Lallera (fiorentino); Laveggio (Burchiello);

M

Masserizia (Pietro Fortini); Mercanzia (Giovanni Sercambi); Mona [45], Monazza (espressione usata in Veneto, Trentino e in Friuli-Venezia Giulia); Mortaio (Giovanni Boccaccio; Vitaliano Brancati); Mussa (espressione ligure),

N

Natura (Aretino); Navicella (Galileo; Nicchio (Boccaccio; Nido (Aretino; Ninfa; Noce (Aretino;

O

Orcio (Lorenzo de' Medici); Orinale (Tommaso Campanella);

P

Pacchio (Catania), Padella (Pietro Aretino); Paiolo (Antonio Malatesti); Paniera (A. Allegri), Paniere, Paneruzza; Passera, Passerina (e varie altre declinazioni); Patacca (prevalentemente diffuso in Romagna)[46]; Patata, Patatina; Patonza; Pelo; Pelosa; Pentola (Luigi Settembrini); Pertuso (napoletano)[47]; Pettera (dialetto massese, Massa, Massa-Carrara MS); Pettignone (Pietro Aretino); Pettine, Pettine risegato (D. Velluti); Pettinicchio (G. P. Lomazzo); Pignatta (Gentile Sermini); Piatto ([[Canti carnascialeschi]]); Piccione (dialetto barese, salentino) Pila (Poggio Bracciolini); Pilu (Calabria meridionale e Sicilia nord-orientale)[48]; Pisella (espressione familiare); Po' (Pietro Aretino); Potta (dal latino puta)[49]; Potta di Modena (Pietro Aretino); Pottacchietto (Giorgio Baffo); Pottino; Pòta (nei dialetti bergamasco, bresciano e cremasco, utilizzato anche come intercalare); Purchiacca [50] (Espressione dialettale Napoletana dall'etimologia greca "buco purpureo") [9]; peraltro più nota come pucchiacca

R

Ramino (Gentile Sermini); Ripostiglio (Leon Battista Alberti);

S

Salsiere (Gentile Sermini); Salvadanaio (Antonio Malatesti); Scanceria (Leon Battista Alberti); Scarsella (Giuggiola); Scatola (Pietro Aretino); Scena; Scodella (Malatesti), Scodellino (Pietro Aretino); Scrigno (Giordano Bruno); Secchia, Secchio (Pietro Aretino); Sgnacchera (toscano illustre); Sorca, Sorcia; Sticchio [52]; Strumento;

T

Tana[53]; Tazza (Pietro Aretino); Tegame (Giuseppe Belli); Topa;

U

Udda (campidanese e sassarese)[54]. Urinale (Giuseppe Belli);

V

Vaccina [55](Pietro Aretino); Vagina[56] (Lazzaro Spallanzani); (è il nome corretto, in lingua italiana, di una parte dell'organo genitale femminile interno; il suo uso, nel linguaggio colloquiale può risultare goffo, o eufemistico); Valcava [57](Giovanni Boccaccio); Valle d'Acheronte [58](Giovanni Boccaccio); Valle di Cosceto [59](G. Forteguerri); Valle di Giosafat [60](Matteo Bandello); Valleoscura [61](Giovanni Boccaccio); Val pelosa [62](Giovan Francesco Straparola); Vaschetta (Giuseppe Belli); Vaso, Vaso d'amor (Domenico Batacchi); Vaso eletto (Giorgio Baffo), Vaso naturale, Vasello (Dante); Vergigno [63] (Pietro Aretino); Vergogna (riferito in generale ai genitali, sia maschili che femminili); Verona [64]; Vigna (Matteo Bandello); Villa [65](Pietro Fortini); Villa Serbelloni [66] Carlo Emilio Gadda; Vitella [67](Pietro Aretino); Vulva[68](Pietro Aretino, Giordano Bruno); (è il nome corretto, in anatomia ed in lingua italiana, dei genitali esterni femminili).

Z

Zampogna (Manganello); Zibetto (Lorenzo de' Medici); Zona; Zucca

ne manca solo uno, il termine locale MONSELICESE: fuffagna!

ombroso ha scritto:

La mia era una osservazione personale e non riferita a quello che c'è "la sotto". Parlando in senso generale credo sia difficile per gli adolescenti accettare di essere diversi dagli esempi che i media propongono.
Non penso che leggere su un libro che esistono 24 tipi di "patata" possa alleviare i dubbi di una adolescente....casomai potrebbe aumentare la sua sfiducia se non trova tra quei 24, quella di cui madre natura l'ha dotata !
Inoltre basterebbe aprire un libro di anatomia per togliersi ogni dubbia sulla propria "normalità".

Mi auguro che il libro, invece, ponga l'accento sul fatto che l'estetica non è l'unica cosa importante, ma che esistono altri valori che possono e devono arricchire una persona!

allora: questo libro mi pare abbia un obiettivo e che sia strutturato in un certo modo per raggiungere QUELL'obiettivo. se volesse dilungarsi su un taglio più psicologico calssico allora forse sarebbe stato strutturato in modo diverso. qui puntano su una comunicazione più diretta e chiara, immediata, senza tanti giri, su come siamo fatte, perchè lo scopo è quello di tranquillizzare le ragazze. poi possono essere lo stesso schiave delle mode, ma almeno sanno che certi dettagli anatomici non sono anomalie strane e questo, se non c'è un'informazione ed un confronto, non possono saperlo.
io penso che invece possa essere molto utile perchè ci si può rispecchiare. non credo che abbiano riportato 24 esempi anatomici a caso, molto probabilmente sono quelli che possono verificarsi cosicchè nessuna tipologia possa essere esclusa, altrimenti il testo non assolverebbe a quello che è il suo scopo!
per quanto riguarda i libri di anatomia, se hai dubbi che per un adolescente legga un libro come questo, pensi che ne sfoglierebbe mai uno di anatomia??i testi di anatomia poi sono tecnici, non sono esattamente rivolti a ragazzi giovani, quindi è molto probabile che senza qualcuno che li spiega non servano proprio a un tubo. per non dire poi che ce ne vorrebbe probabilmente uno di ginecologia per esplorare così nei particolari la questione...ancora più tecnico, quindi.

i valori ce li devono trasmettere gli adulti di riferimento, i libri possono però darci informazioni utili.

salsamor ha scritto:

i valori ce li devono trasmettere gli adulti di riferimento, i libri possono però darci informazioni utili.

...su questo non discuto, ci siamo soffermati solo sull'aspetto sessuale che, credo di aver capito, sia solo uno degli aspetti del libro.
Resta il fatto che, secondo il mio parere, gli aspetti sono molteplici e tutti concorrenti alla formazione di una persona.
Anche se ci si accorge di essere a norma "là sotto" non significa che lo si è anche "la sopra" ossia nella zona celebrale....quindi benvenga il libro, ma supportato dall'esperienza degli adulti che hanno il dovere di formare gli adolescenti (genitori o chi per loro).