Ultimamente si parla molto della vicenda che coinvolge Roman Polanski.
30 anni fa circa, è stato accusato di stupro ai danni di una ragazzina allora tredicenne, motivo per cui il regista si rifugiò in esilio in Europa per non pagare la pena...
Di recente Polanski è stato fermato in Svizzera e messo agli arresti per l'accusa rimasta in sospeso.
L'opinione pubblica si divide in 2 parti: qualcuno sostiene che è passato molto tempo da allora e che al momento del fatto il regista era turbato da una infanzia difficile (la madre ebrea uccisa nei campi di concentramento) e dall'omicidio della moglie incinta per mano del fanatico Manson.
Altri invece sono del parere che comunque egli debba pagare per l'atto atroce,del resto la legge è uguale per tutti e i 30 anni passati non possono essere una attenuante.
Io generalmente sarei per la seconda ipotesi: mi fa inc....e il pensiero che certi atti restino impuniti. Però c'è da dire la vittima lo ha perdonato dichiarando pubblicamente che tutto sommato non le ha recato un danno così grande...e dunque mi è difficile prendere una posizione...
di solito accade che una donna stuprata non perdoni il suo molestatore che comunque resta impunito dalla legge, in questo caso avviene esattamente il contrario!!
Se la vittima perdona, è giusto che non lo faccia la legge??