Io credo che sarebbe ora di finirla con ogni attività "ludica" che preveda l'utilizzo di animali. Non se ne può più di leggere di cavalli azzoppati in corse "medievali",cavalli dopati fino all'infarto,animali vari sfruttati e segregati nei circhi e ancora,i poveri cani levrieri Greyhound usati nelle corse finchè rendono... ma poi...
"Il greyhound da corsa nasce in apposite “ farm” in Irlanda, una femmina solitamente partorisce 8-11 cuccioli, di questi forse 1 o 2 sopravvivono fino a 2 -3 anni; a 12-15 mesi vengono scartati i cani che non hanno interesse alla corsa o che sono troppo lenti, naturalmente questo significa che vengono uccisi, anche brutalmente.
I “fortunati” vengono venduti a privati o associazioni di proprietari che li fanno correre nei cinodromi, quando il cane si fa male, e questo accade spessissimo, o diventa troppo lento, viene ucciso: se fortunato eutanizzato, spesso abbandonato o impiccato o legato alle traversine dei treni, venduto per le sperimentazioni, portato ai canili dei 7 giorni – dopo 7 giorni vengono eutanizzati – venduti per 10-20 euro ai coreani che dopo le corse se li mangiano, agli spagnoli che descriveremo tra poco. Parliamo di 30.000 cani nati in un anno, tutti registrati nello Stud book, cani fatti nascere appositamente per finire in una colossale mattanza.
Tutto questo accade in una civile nazione europea… Spesso le famiglie irlandesi che hanno un cane da corsa lo tengono in un pollaio, per loro non è un cane, e si stupiscono che ci sia qualcuno interessato alla loro sorte!
Per i galgos,razza allevata in Spagna la vita è, se possibile, ancora più dura
I galgos sono i bellissimi e dolcissimi levrieri spagnoli: un po’ più piccoli e leggeri dei greyhounds, anche loro velocissimi ed utilizzati per la caccia alla lepre.
Anche questi per gli spagnoli non sono cani, ma macchine utilizzate per divertimento.
Gli orrori sulla sorte di questi disgraziati sono molteplici: gettati vivi nei pozzi, impiccati, trascinati dalle auto, abbandonati nelle campagne con le zampe appositamente rotte!
Nelle regioni più arretrate – Estremadura, Castiglia, La Mancha – in nome delle tradizioni e della Vergine Maria, alla fine della stagione di caccia il cacciatore “doc” deve eliminare il più perfidamente possibile il galgo che non lo ha ingrassato a sufficienza acchiappando lepri o che ormai è troppo vecchio.
Sorvoliamo per non sembrare eccessivi, sulle condizioni in cui vengono tenuti questi cani. Naturalmente zero controllo nascite, zero vaccinazioni ecc."
Meno male che a dare una mano a questi poveri animali ci sono associazioni come http://www.adozionilevrieri.it/index.php che permettono di salvare questi cani dandoli in affidamento a chi li vuole adottare. Se conoscete qualcuno che cerca un cane,fate loro presente di questa possibilità. Con 150 euro (per le spese di trasporto) avranno a casa uno stupendo esemplare di levriero.