"La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d'ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È diventata una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare su "Millenium" un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l'intero paese..."
Questo terzo e ultimo episodio della serie "Millenium" mi è abbastanza piaciuto,sicuramente più del secondo anche se qui l'azione è quasi assente. Belle e di buon ritmo le indagini che man mano sbrogliano la matassa. C'è da dire che questo film è molto legato agli altri 2,quindi se non li avete visti vi sconsiglio di andarlo a vedere perchè rischiereste di non capirci niente.