Lo stato insiste e nel prossimo anno ci chiederà ancora una volta se vogliamo trasferire il nostro TFR nei fondi pensione.
Vediamo i perchè di questa manovra:
Dal blog di Beppe Grillo:
Il matematico e economista Beppe Scienza vi fa un regalo per il nuovo anno. Un consiglio che salverà il valore del TFR a chi non l'ha ancora affidato ai fondi pensione. Passate parola a tutti i lavoratori, vostri colleghi o amici, di tenersi stretto il TFR nel 2010. Quando arriverà una busta arancione con la richiesta di spostare il TFR nei fondi pensione rifiutate. Per raccattare qualche adesione in più ci sarà probabilmente il silenzio/assenso, quindi dovrete rispondere per forza. Il 6 giugno del 2007, ben prima della crisi economica, il blog pubblicò il post: "Il TFR mormorò" con gli stessi consigli: "Se lavori nel settore privato ed entro fine giugno non dici nulla, il tuo TFR finirà nel risparmio gestito. Un’avventura da far tremare i polsi. Da vent’anni i fondi comuni fanno perdere soldi. E i fondi pensione sono pronti a ripetere gli stessi disastri. Il silenzio assenso è una trappola. Cambiano le carte in tavola senza chiedere nulla. E’ il gioco delle tre tavolette con i soldi di una vita. Non è vero che costruiscono una pensione integrativa: danno il TFR in pasto all’industria del risparmio gestito.". Chi in seguito ha mantenuto il suo TFR in azienda ha guadagnato, chi ha investito in fondi ha perso una cifra!
"Il TFR va bene per i lavoratori, va abbastanza bene per le aziende, però non fa guadagnare i banchieri, perché i lavoratori prendono i soldi dalle aziende e la banca non si mette in mezzo a fare la sua cresta; non fa guadagnare gli assicuratori, che non sono assolutamente nel gioco, non fa guadagnare i gestori di fondi perché non gestiscono niente, non fa guadagnare i sindacati, perché non hanno a da mettere i loro uomini, come invece li mettono, nei fondi pensione per la gestione dell’amministrazione, non fa guadagnare i funzionari della Confindustria e delle altre organizzazioni del patronato, che invece nei fondi pensione mettono anche loro i propri uomini, non fa guadagnare i docenti universitari, non fa guadagnare gli economisti, perché il TFR va avanti per conto suo e gli economisti non possono fare consulenze, non possono essere nei consigli di amministrazione dei fondi pensione, non possono guadagnarci sopra. Insomma, il TFR è una cosa che va bene soltanto ai lavoratori e alle aziende, non fa guadagnare gli altri e gli altri hanno cercato di distruggerlo. Per fortuna non ci sono ancora riusciti!" Beppe Scienza
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