Stili a confronto..

Negli ultimi anni si sono visti il proliferare di vecchi stili, di nuovi stili più o meno ponderati spacciati per vecchi, di cose totalmente innovative ricche soprattutto di innovazioni derivanti da altri stili (danza jazz, classica, hip hop, etcc...)
Al di là dei gusti personali di ognuno che rendono sicuramente le serate più interessanti (vi immaginate che noia vedere tutti che ballano allo stesso modo?) questo è un argomento molto interessante.
All'università della salsa che si svolge annualmente a Portorico nei giorni del festival, per quanto riportatomi da fonti attendibili, fanno delle lezioni teoriche proprio sulla differenza tra "vecchia scuola" e correnti innovatrici.
Personalmente che ne pensate? Appartenete di più alla vecchia scuola come il sottoscritto (botte di pasitos in coppia e non, meno basato su figure intricate e mille vueltas) o siete più per le figure o le acrobazie?
Per essere chiari, per me tutte le risposte sono giuste, quindi, senza nessun tipo di imbarazzo (e spero con molto orgoglio) vi invito a parlarne.

..vecchia scuola...vecchia musica....

Ognuno è libero di esprimersi come meglio crede....mi sembra però che, a volte, si cerchi solo l'interesse commerciale più che reinventarsi qualcosa di nuovo (e mi riferisco al bacha-tango o fenomeni simili).

Ad esempio tra reggeaton e hip-hop non vedo poi tanta differenza....ma magari mi sbaglio....

Direi che sono due risposte di malessere sociale, nati e cantati in lingue differenti e come passò per l'hip pop, anche il reaggeton si è trasfortato in fenomeno "commerciale".

concordo. Anch'io sarei più per la vecchia scuola; più che altro perchè mi sono innamorato di quella e quella mi piace di più tutt'ora.
Vero è che ci sono e ci devono essere delle innovazioni. Quel che mi pare però è che quelle che si vedono non siano proprio novità, ma più portare un mondo/uno stile, dove ce ne è un altro. Per esempio con dal reggaeton si sta portando tanto hip hop nelle sale; ma se ci sono già locali piste di hip hop, pechè gli amanti del genere non si riversano su quelle piste? o per vederla da un altro punto di vista: non si corre il rischio di trasformare i nuovi salseri in amanti di altri generi e che questi poi si spostino appunto in altri locali? non è che alla fine la salsa ci rimetterà con con il portare generi troppo lontani.
Per me la fusione ci può stare, è l'estremo che vedo "pericoloso"

Kosmic ha scritto:

Per me la fusione ci può stare, è l'estremo che vedo "pericoloso"

Beh sono D'ACCORDISSIMO!!!
Io sono per la vecchia scuola.
Della nuova scuola invece mi piace prendere gli intracati passaggi (non figure) ed utilizzarli nel mio modo di ballare...

credo che le fusioni e le contaminazioni siano necessarie ed indispensabili al rinnovamento del ballo, con l'attenzione a non snaturarlo.

Scuola??
Una cosa inutile...

Cosa intendi Tumbao?

Direi che nel mio caso dipende dall'umore, dalla musica e dalla ballerina.
A volte mi va una salsa tranquilla, con movimenti e figure semplici, altre volte mi sento ispirato diversamente e lascio spazio alla mia vena creativa (povera ballerina )