L'ultimo libro....

IL BAMBINO SENZA NOME - MARK KURZEM

Mark deve aiutare suo padre a ricostruire la sua storia, l'epopea di un bambino bielorusso ebreo di cinque anni scampato avventurosamente allo sterminio della sua famiglia e del suo villaggio...

http://www.qlibri.it/narrativa-straniera/romanzi/il-bambino-senza-nome/

è una storia vera, molto toccante coinvolgente ed emozionante...
ve lo consiglio, leggerlo è stato come una droga!!!

'COCO CHANEL' di Elisabeth Weissman e 'COCO CHANEL, UNA VITA DA FAVOLA' di Alfonso Signorini

Entrambi raccontano la vita di una donna straordinaria che ha vissuto una infanzia da orfana che poi si è rivalsa costruendo un impero e diventando un mito.
Ma il successo ha il suo prezzo e a Gabrielle è costato molto caro.
In questo è molto chiara la giornalista francese che racconta una storia asciutta e dettagliata nella descrizione della personalità degli eventi e delle persone che hanno segnato il percorso della stilista.
Signorini invece la descrive in un romanzo arricchito di particolari rosa(a volte mi sono chiesta se è tutto vero cio che scrive... chissà come avrà fatto ad attingere a certe informazioni).
egli Si sofferma molto di più sugli amori importanti e i sentimentalismi nominando appena i numerosi amanti avuti in età avanzata (a volte per amore altre per pura noia)e gli artisti famosi (tra i quali Picasso)che frequentevano il suo salotto.Poco approfondito anche il ruolo che Chanel ha avuto come presunta spia durante la seconda guerra mondiale.
Se anche voi ammirate questa donna, o se ancora la dovete conoscere, vi consiglio di leggere entrambi i libri che insieme si completa

TROPPO FIERA, TROPPO FRAGILE di Alfonso Signorini

Non conoscevo la storia della cantante lirica Maria Callas prima di leggere questo libro.
Lei è una spece di cenerentola moderna che si prende una rivincita nei confronti della vita che non le ha dato la bellezza fisica e neppure una famiglia che l'amasse ma l'ha dotata di una voce straordinaria.(...qualcuno di esperto commentò dicendo che di persone con questo talento ne nascono 1 ogni 200 anni...) Ovviamente non mancono le passioni estreme e le delusioni...
è un libro leggero narrato come se si parlasse di una eroina dei romanzi rosa più che di una persona vissuta realmente
comunque è scorrevole e piacevole da leggere!

"Il compagno di scuola" - Diego Marani

Un libro del 2005. Scritto in forma dilettera-diario. Autobiografico. L'autore immagina di scrivere, trenta anni dopo, ad un compagno di classe del liceo con il quale non c'era feeling. Idee politiche diverse, estrazione socio-economica differente, caratteri apparentemente incompatibili. Un percorso di analisi e ricerca delle proprie tradizioni e degli anni della scuola vissuti mai abbastanza intensamente.
Non male.

Stò leggendo "La grammatica di Dio" di Stefano Benni
Antologia di racconti sulla solitudine.....molto carino, soprattutto per chi apprezza lo stile di Benni....

"Vedi di non morire " di Josh Bazell

Con Peter Brown, ex killer entrato in un programma di protezione governativo, la mafia fa il suo ingresso tra le corsie di un famigerato ospedale di Manhattan.
Mescolando thriller di mafia e sit-com ospedaliere, il medico-scrittore Josh Bazell, specializzando in psichiatria alla University of California, ha reinventato un intero genere letterario. Un'impresa che ha valso al suo romanzo d'esordio, Vedi di non morire, il paragone con Pulp fiction di Quentin Tarantino e ha permesso al libro di Bazell di conquistare lettori, scrittori e critici americani: se per Don Winslow Vedi di non morire è «un libro fico e raggelante, una lettura feroce», The New York Times Book Review ne ha elogiato l'«autore di straordinario talento» e la storia che «ti prende al punto che non vuoi staccarti se non il tempo di dare una sbirciatina in fondo alla pagina». Mentre Micheal Connelly ha scritto: «Vedi di non morire è uno sparo. Implacabile come una pallottola, il romanzo di Josh Bazell mi ha steso con un colpo!»
E Vedi di non morire (www.beatthereaper.com) sarà presto anche un film, con probabile protagonista Leonardo Di Caprio, che ha dichiarato di volere per sé il personaggio del medico-gangster inventato da Bazell.

"L'insolita rumba" - Biagio Autieri

La storia di 4 ragazzi del quartiere-ghetto delle case popolari di Piazzale Corvetto, a Milano. Voglia di rivincita e speranza di una vita migliore, dopo una adolescenza difficile vissuta ai bordi della metropoli.
Mi piace molto lo stile e l'ironia con il quale viene raccontata la storia.

Ho appena finito di leggere "Il catino di zinco", il primo romanzo di Margaret Mazzantini, premio campiello nel '94.
La storia di una donna vista dalla nipote, nel giorno della sua scomparsa.
Mi aspettavo un libro molto diverso, dall'autrice di "Non ti muovere". Non che non mi sia piaciuto, ma sicuramente non è facile da leggere, soprattutto all'inizio: la scrittura è un po' arcaica, ci sono molti termini difficili; ma dopo un po' ci si abitua a questo stile e si viene "presi" dalla storia...

Gli arancini di Montalbano.

Ora che sono avezzo alla linguistica di Camillieri è un vero spasso leggerLo.....

Trilogia sporca dell'Avana di Pedro Juan Gutierrez

Racconti degli anni 90 nella Cuba immersa nella crisi peggiore......

Speravo meglio, dopo le prime pagine si ripetono storie di sesso, miseria, alcolismo e droga. Non mi è proprio piaciuto.......e non l'ho finitio....

Ninna nanna di Chuck Palahniuk

Carl Streator è un uomo solitario. Ha quarant'anni, è vedovo e fa il giornalista. Mentre lavora a un reportage sulla sindrome della morte improvvisa del neonato scopre qualcosa di terribile: la presenza in tutti i luoghi dove sono morti dei bambini piccoli del libro “Poesie e filastrocche da tutto il mondo”, aperto su una nenia africana usata per dare la "dolce morte". Il canto si rivela un'arma micidiale: basta leggerlo a voce alta o anche solo recitarlo a mente "dirigendolo" verso qualcuno e quel qualcuno finisce per tirare le cuoia. Carl diventa - più o meno involontariamente - un serial killer e si associa con un'agente immobiliare (tale Helen Hoover Boyle, specializzata nella compravendita di case "infestate" da spiriti e che anni prima ha perso un figlio piccolissimo per colpa della ninna nanna). Insieme solcano in lungo e in largo gli Usa, allo scopo di fare piazza pulita di tutte le copie esistenti del libro, nel timore che il mortale virus verbale si diffonda fino a cancellare ogni forma di vita umana. Ad accompagnarli sono l'assistente di Helen, Mona, aspirante strega, e il suo ragazzoOstrica, un ecoterrorista che vive di truffe e ricatti. Benvenuti nella nuova famigliola!
Ninna nanna è una raggelante parabola sul pericolo di infezioni psichiche in un'epoca di proliferazione spropositata dell'informazione. Ma è anche un thriller mozzafiato, con una trama ricca di suspence e di sorprese. Infine, trattandosi di un romanzo di Palahniuk, è anche una black comedy che lo impone una volta per tutte come il più divertente e visionario dei nichilisti di oggi.

A mè è piaciuto

ZIA MAME




..."Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell'America degli anni Venti. Immaginate che vostro padre vi dica che, in caso di sua morte, vi capiterà la peggiore delle disgrazie possibili, essere affidati a una zia che non conoscete. Immaginate che vostro padre - quel ricco, freddo bacchettone poco dopo effettivamente muoia, nella sauna del suo club. Immaginate di venire spediti a New York, di suonare all'indirizzo che la vostra balia ha con sé, e di trovarvi di fronte una gran dama leggermente equivoca, e soprattutto giapponese. Ancora, immaginate che la gran dama vi dica "Ma Patrick, caro, sono tua zia Mame!", e di scoprire così che il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi della sua vita a seconda delle mode, che regolarmente anticipa. A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili, o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile che uno scrittore moderno abbia concepito, e attraversare insieme a lei l'America dei tre decenni successivi in un foxtrot ilare e turbinoso di feste, amori, avventure, colpi di fortuna, cadute in disgrazia che non dà respiro - o dà solo il tempo, alla fine di ogni capitolo, di saltare virtualmente al collo di zia Mame e ringraziarla per il divertimento"

Io l'ho trovato piacevole, certo non all'altrezza di tutta la pubblicità che ne hanno fatto,comunque la lettura è scorrevole poco impegnativa e qualche scena è proprio divertente!

IL SERGENTE NELLA NEVE

si divide in 2 parti. Nella prima :'Il caposaldo' il sergente Mario Rigoni si trova in Russia sulle rive del Fiume Don e racconta La vita nella trincea fatta di giornate piuttosto tranquille perchè la divisione cui appartiene Rigoni viene poco impegnata nei combattimenti. Lo scrittore descrive i suoi compagni , la diversità dei loro caratteri , e il tentativo di crearsi un ambiente quasi confortevole nel ricordo nostalgico della propria casa e delle abitudini casalinghe. Nella seconda parte : " La sacca" lo scrittore descrive la fuga attraverso la gelida steppa invernale . il racconto si fa straziante quando uno ad uno egli perde i suoi compagni. Alcuni di essi muoiono durante gli attacchi da parte dei Russi, altri semplicemente smettono di lottare per la sopravivenza e si lasciano vincere perdendo il senno. Anche Rigoni ad un certo punto sembra voler perdere la propria battaglia, finchè in un villaggio a meno 40 gradi di freddo scorge un attimo di amore che gli scalda il cuore e gli da la forza per continuare il suo lungo cammino attraverso il deserto di ghiaccio, "verso la baita".

se volete fare un pensiero a Natale questo è un libro poco costoso adatto a tutti.è la seconda volta che lo leggo e Non ho ancora trovato una persona che mi dice che non gli è piaciuto!

STRANE CREATURE

...È il 1811 a Lyme, un piccolo villaggio del Sussex. Un giorno sbarcano nel villaggio le sorelle Philpot. Vengono da Londra, sono eleganti, vestite alla moda, sono bizzarre creature per gli abitanti di quella costa spazzata dal vento. Margaret, diciotto anni, riccioli neri e braccia ben tornite, sorprende costantemente tutti coi suoi turbanti verdolini sconosciuti alle ragazze di Lyme, che se ne vanno in giro ancora con grevi vestiti stile impero. Louise, meravigliosi occhi grigi e grandi mani, coltiva una passione per la botanica che è incomprensibile in quel piccolo mondo dove alle donne è dato solo di maritarsi e accudire i figli. Ma è soprattutto Elizabeth, la più grande delle Philpot, a costituire un'eccentrica figura in quel paesino sperduto sulla costa. Ha venticinque anni. Dovrebbe comportarsi come una sfortunata zitella per l'età che ha e l'aspetto severo che si ritrova, ma se ne va in giro come una persona orgogliosamente libera e istruita che non si cura affatto di civettare con gli uomini. In paese ha stretto amicizia con Mary Anning, la figlia dell'ebanista. Quand'era poco più che una poppante, Mary è stata colpita da un fulmine. La donna che la teneva fra le braccia e le due ragazze accanto a lei morirono, ma lei la scampò. Prima dell'incidente era una bimba quieta e malaticcia. Ora è una ragazzina vivace e sveglia che passa il suo tempo sulla spiaggia di Lyme, dove dice di aver scoperto strane creature dalle ossa gigantesche, coccodrilli enormi vissuti migliaia di anni fa....

Piacevole da leggere e scorrevole questo libro è scritto davvero molto bene.
Mary Anning , Elisabet Philpot e i personaggi che vi sono descritti sono realmente esistiti e questa storia è vera.
Il libro l'ho scelto per il tema trattato cioè la scoperta dei fossili animali che hanno dato inizio alle moderne teorie scentifiche sull'evoluzione del mondo e l'estinzione delle speci.
Ma ho trovato altrettanto interessante e piacevolre il modo in cui viene descritta la vita delle donne nella seconda metà dell'800: le usanze, i costumi, i "convenevoli " ( per noi assolutamente assurdi!!) la differenza tra le estrazioni sociali e le ulteriori differenzazioni all'interno di esse.
Del resto la vita di donne particolari e realmente vissute sembra essere la specialità della scrittrice Tracy Chevalier .Se vi è piaciuto " La ragazza con l'orecchino di perla" questo libro non vi deluderà.

sto leggendo "proibito parlare" di anna politkovskaja. certo non è la lettura più rilassante che ci sia per accompagnare al sonno, ma sicuramente è un'importante testimonianza del dramma ceceno.

IL CANTO DELLE MANERE.



Mauro Corona racconta l'affascinante storia di Santo Corona della Val Martin nato a Erto e diventato leggenda tra i boscaioli. Nato nella fine ottocento Santo è un uomo dal carattere grezzo e molto orgoglioso. Cresciuto tra persone chiuse e dure come la pietra deve continuamente inventarsi prove di forza e coraggio per dimostrare di essere uomo di valore e conquistarsi il rispetto altrui. Purtroppo il protagonista non sa bilanciare orgoglio e sentimenti che molto spesso sopprime per paura di dimostrarsi un debole.Per questo motivo diventa un omicida in giovane età ed è costretto a scappare in paesi lontani nei quali imparerà che non si vive solo essendo il più bravo a taglire le piante ma che esiste anche la musica la letteratura e le persone di cultura (in Austria incontrerà alcuni tra i più famosi scalatori del primo 900 musicisti e scrittori famosi realmente esistiti). Purtroppo imparerà anche che sfruttando la natura si possono fare anche i "soldi a palate con i quali comprare il rispetto e togliersi i vizi". ma il giorno in cui il cerchio si chiude e la terra lo richiama alle origini capisce troppo tardi che la natura non si può usare a proprio piacimento e che presenta sempre il suo conto.

Mauro Corona crea un personaggio che ha tutte le caratteristiche per diventare un eroe , ma in realtà non lo diventerà mai.Personalmente mi sembra difficile credere che Santo non sia realmente esistito.La sua personalità è così vera e umana nei pregi e soprattutto nei difetti che è difficile non sentirsi vicini al protagonista.Anche perchè Il romanzo è scritto in italiano con una forte cadenza dialettale,la quale rende ancora ancora più realistica e coinvolgente la vicenda narrata .A dire la verità sembra quasi di stare a sentire le storie che raccontavano i nonni!!
Anche in questo romanzo Corona non dimentica di descrivere la natura, le persone , le usanze antiche e le tradizioni. L'insieme di tutti questi elementi fa di questo romanzo Uno tra i più belli che ho letto sia per la semplicità e anche per la profondità dei sentimenti descritti. L'ho letto d'un fiato , ma alla fine mi è tanto dispiaciuto averlo finito

Che personaggio Mauro Corona! L'ho conosciuto in una libreria mentre presentava il suo libro e mi ha fatto subito una bella impressione,tanto che ero uscito per comperare un libro di tutt'altro genere e sono tornato a casa con Il canto delle manere autografato dall'autore.
Sono arrivato alla metà e almeno per ora non posso che essere d'accordo con Penny.
Gran bel romanzo.

Ora sto leggendo:" Storia di Neve" il romanzo scritto prima de "Il canto delle Manere.
Neve è una compaesana di Santo la incontrerai più avanti perchè i due si conoscono...
solo che questo libro è molto noir e devo dire anche molto violento...ma sono solo all'inizio per cui non posso ancora dare un giudizio decisivo.
penso che il prossimo che lehggerò sarà "L'Ombra del bastone" il primo ad essere scritto e l'ultimo che mi manca per completare la trilogia

Questo libricino di appena 70 pagine uscito con qualche polemica* a novembre dell'anno scorso ma già giunto alla quinta edizione,narra in due racconti di uomini,camosci e alberi. Lo stile dello scrittore Erri De Luca è coinvolgente e poetico,entra nel profondo dei soggetti raccontando rituali animali e umani con la precisione di un grande esperto dell'ambiente alpino.




*La polemica - Il primo racconto che da anche titolo al libro,per chi come me ha conosciuto il grande alpinista ed ex bracconiere Franco Miotto,risulterà una cosa "già sentita". Infatti,la storia seppur con qualche variante,percorre quella più famosa raccontata in un libro e alle conferenze dell'alpinista,il quale accusa lo scrittore Erri De Luca di aver deliberatamente copiato un episodio della sua vita. Lo scrittore si difende dicendo che di storie simili ce ne sono tante e che quella raccontata da lui è frutto di pura immaginazione,anche se il contesto è molto realistico.

Comunque sia,il racconto di De Luca è bellissimo e se amate i primi racconti di Mauro Corona anche questo libretto fa senz'altro per voi.
Se poi volete approfondire la conoscenza un grande personaggio che questa vicenda l'ha vissuta davvero,allora vi consiglio anche la biografia di Franco Miotto "La forza della natura - L'uomo dei viaz"

penny ha scritto:

Ora sto leggendo:" Storia di Neve" il romanzo scritto prima de "Il canto delle Manere.
Neve è una compaesana di Santo la incontrerai più avanti perchè i due si conoscono...
solo che questo libro è molto noir e devo dire anche molto violento...ma sono solo all'inizio per cui non posso ancora dare un giudizio decisivo.
penso che il prossimo che lehggerò sarà "L'Ombra del bastone" il primo ad essere scritto e l'ultimo che mi manca per completare la trilogia

sono riuscita con fatica ad arrivare alla fine di questo libro.. devo dire che non mi è piaciuto per niente.L'ho trovato Troppo lungo e scontato, in alcuni punti si perde mentre i particolari che andrebbero approfonditi vengono trattati con superficialità. Della protagonista si parla un pochino all'inizio e poi la si ritrova verso pagina 500....
Per non parlare della violenza atroce che sembra essere scontata nei confronti delle donne (non ce n'è una che non subisca violenza sessuale!!!) .devo dire che comunque mi ha sorpreso alla fine con un colpo di scena che non mi aspettavo, però in più di 800 pagine è un po' pochino...Non mi sento proprio di consigliarvelo!!
Mi ritengo fortunata di aver letto per primo l'ultimo della triade (il canto delle manere) che come ho gia scritto nel post precedente lo ritengo uno tra i libri più belli che abbia letto.Se avesi rispettato la sequenza probabilmente non l'avrei mai preso in mano. Comunque anche se i due libri fanno parte di una collana il collegamento tra i 2 è appena accennato per cui se ne può fare anche a meno!!
Comunque mi sono fidata delle recensioni lette nei vari siti internet e ho cominciato a leggere il primo dei tre: l'Ombra del bastone.Questo Sembra promettere bene sin dalle prime pagne!

Un grosso quaderno nero, di quelli usati per tenere i conti del latte da cagliare, giunge tra le mani di Mauro Corona. Porta in calce la data 1920 ed è consunto, le pagine appiccicate l'una all'altra. Quando con la punta del temperino infilata tra foglio e foglio Corona riesce ad aprirlo, si trova davanti un romanzo inatteso: la storia di Raggio e di Zino e della strega Melissa che dall'aldilà porta a termine la sua atroce vendetta .
Mauro Corona, affascinato dalla storia del Quaderno Nero, trascrive la storia testimoniata da Zino (scritta prima di morire) rimanendo fedele alla sua scrittura elementare priva di doppie e con i verbi al singolare.
E' un libro molto toccante, una storia fatta di violenza e di crudeltà,ma anche di sentimenti dolci che mette in risalto soprattutto i difetti dell'uomo e il suo destino che spesso è la conseguenza degli errori commessi. Questo libro è stato sopranominato: "i Malavoglia del Friuli"
io l'ho letto tutto d'un fiato, ve lo consiglio!!!

l'ultimo libro che ho letto è "colazione da starbucks" di Laura Fitzgerald, ed Piemme.



è la storia di una ragazza iraniana che tramite il padre riesce ad avere il visto per l'america, dove raggiunge la sorella maggiore e il cognato. Tami, la protagonista, per restare in america e sfuggire all'integralismo della sua patria dovrà cercare di sposarsi nei tre mesi del suo visto turistico, ma naturalmente non è un'impresa facile...nel frattempo scopre una vita tutta nuova e il sapore della libertà, a partire da un semplice caffè.

il libro è molto scorrrevole e mi è piaciuto perchè ad una storia godibile e vivace affianca la dura realtà iraniana.