"Il film racconta le storie parallele di tre persone, che in modi differenti hanno avuto a che fare con la morte. George Lonegan (Matt Damon) è un operaio e ha una connessione speciale con la vita ultraterrena. Dall'altra parte del mondo, Marie (Cecile de France) è una giornalista francese sopravvissuta ad un'esperienza di vita e morte che ha sconvolto la sua realtà. Quando Marcus (Frankie/George McLaren),uno scolaro di Londra, perde la persona più vicina a lui, ha il disperato bisogno di risposte. Ognuno attraversa una strada per scoprire la verità, le loro vite si intrecceranno, e cambierà per sempre quello che pensano che esista – o deve esistere- nell'aldilà."
Il film comincia con l'impressionante ricostruzione di uno tsunami e relativa distruzione ... dopo di che Eastwood accantona gli effetti speciali e racconta con delitcatezza la storia dei protagonisti del film. Delicatezza che per qualcuno potrebbe voler dire lentezza o che stenta a decollare... Io invece ho trovato che il tutto sia orchestrato sapientemente con i tempi giusti, evitando così visto il tema, di cadere in facili sensazionalismi e banaltà.
A dire il vero, forse ci si aspettava qualcosa di più, anche perchè Clint Eastwood ci ha abituati a storie e pellicole ben più dinamiche di questa... ma nonostante questo ritengo che abbia fatto l'ennesimo buon film.