Metodo Saviano

Questo è il testo di un giornalista col quale (IN PARTE) mi trovo d'accordo.
Preciso IN PARTE perchè io non prendo posizioni su cose che non conosco fino in fondo
e la politica è una di quelle. Non la conosco ma quel po' che conosco mi induce a rinnegarla.
Destra, sinistra, centro... a me non interessa. Non mi interessa far rivoluzioni e non mi interessano
certi personaggi. Tra i pochi che stimo davvero e che hanno fatto della concretezza la loro arma ci sono
Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
Va bene la "denuncia" (anche se ne discuto i metodi) ma voglio uno scontro DIRETTO tra le due parti
per poter decidere liberamente da che parte stare.

Ecco il testo:
Raitre inaugura il meto­do Saviano, edizione rivi­sta­ e aggiornata del meto­do Santoro. E fa un botto di ascolti, segno che la guerra politica feroce e scorretta paga, alla fac­cia di chi invoca toni equilibrati. In che cosa consiste il metodo Savia­no? Semplice. Si prende un signore o un partito, nel caso in questione la Lega, e, con frasi allusi­ve, ricostruzioni parzia­li, narrazione mischiata a cronaca, si lascia inten­dere all’ascoltatore che tra il soggetto in questio­ne e la mafia c’è un certo feeling, se non addirittu­ra complicità. Il malcapi­tato non può difendersi perché non è presente in quanto non invitato. Inu­tile che chieda di replica­re, come ha fatto ieri Ma­roni, nella puntata suc­cessiva. La risposta è che non se ne parla neppure, nonostante si stia parlan­do di servizio pubblico. Non ci resta che subire la lezioncina di un signo­re, Saviano, che la mafia l’ha studiata al punto da mutuarne metodi e sco­pi. Il suo è stato infatti un monologo politicamen­te e cultur­almente mafio­so contro un par­tito, la Lega, guarda caso in queste ore unico fede­­le alleato, e quindi possi­bile salvagente, di Silvio Berlusconi. Infangare, seminare il dubbio, la­sciare i discorsi a metà. Saviano è il nuovo padri­no della cosca che ha in­filtrati ovunque, nei gior­nali e nelle televisioni, nell'Ordine dei giornali­sti che guarda, ascolta e, ovviamente, a loro, e so­lo a loro, lascia fare. Questo scrittore, so­pravvalutato e ormai pre­so solo da se stesso, ci ha spiegato che la Lega è contigua alla mafia. La quale mafia ha messo le radici in Lombardia per­ché è la­regione dove gira­no tanti soldi. Sai che sco­op. Lo sapevamo anche noi, senza neppure do­ver leggere Gomorra , che da circa cinquant’an­ni al Nord combattiamo le cosche, direi anche con un certo successo. Se la Lega di Bossi ha at­tecchito così velocemen­te è proprio perché ai lombardi i mafiosi non stanno molto simpatici, proprio come i clandesti­ni, che delle mafie vec­c­hie e nuove sono poten­ziali soldati. A combatte­re i mafiosi, insomma, siamo preparati. A difen­derci dal metodo mafio­so di Saviano, un po’ me­no, perché al Nord si pre­feri­sce lavorare che pon­tificare, che poi è il mi­gli­or antidoto alle infiltra­zioni di qualsiasi genere. Tra gli elenchi snoccio­lati nelle puntate di «Vie­ni via con me » ne vorrem­mo ascoltare uno, quello sulla libertà di opinione. Sarebbe per esempio bel­lo poter dire: Saviano si è comportato come un cre­tino. Oppure: la mafia a noi ha fatto molto male, a Saviano molto bene. O ancora: Fazio ha messo in piedi una trasmissio­ne da vero furbetto. Du­bito che un elenco simile verrà messo in scena. So­n­o parole troppo forti e ri­voluzionarie, anche per chi, come i nostri eroi, ogni mattina appena sve­glio mangia pane e ma­fia. Salvo poi vomitare bi­le addosso alla Lega, al Nord e a tutti noi.

Mah, sono d'accordo che il diritto di replica è sacrosanto, però quella non è una trasmissione di dibattito politico ma è semplicemente spettacolo, intelligente per alcuni, vergognoso per altri. Quindi non essendo il format di Santoro o di Vespa non si può pretendere di trasformare una trasmissione in quello che non è. Saviano semplicemente si prende tutta la responsabilità di quello che dice e come lui anche Fazio.
Certo che è che di base dei fatti inquietanti ci sono eccome:

"L’episodio cui si riferisce Saviano è l’incontro tra il consigliere regionale leghista Angelo Ciocca (allora appena eletto al comune di Pavia con la bellezza di 19.000 preferenze) e il noto malavitoso Pino Neri (finito in carcere nel maxi blitz del 13 luglio, come riferisce il Fatto). Quest’ultimo avrebbe fatto pressioni su Ciocca per far eleggere a Pavia un proprio uomo, Francesco Rocco Del Prete. Che Ciocca abbia accettato o no di intecedere presso via Bellerio, il partito si schierò assolutamente contro e il Del Prete dovette ripiegare su una lista locale, risultando così non eletto, anche se di poco.

La posizione di Ciocca in generale è estremamente ambigua e meglio raccontata da un pezzo del Fatto Quotidiano, che spiega come questi secondo i magistrati avesse interessi immobiliari comuni con Neri. Il personaggio Ciocca è da tempo guardato con sospetto dai vertici leghisti, al punto che Bossi aveva dichiarato di non volerlo scaricare subito ma di attendere l’esito dell’inchiesta. E quest’ultima, lo ripetiamo, al momento non lo vede indagato. Possibile però che a questo punto la vicenda prenda strade più rapide e inattese"

Alla luce di ciò Saviano ha sicuramente sbagliato a dar per certo quello che al momento è solo una inchiesta... ma a me sembra che con tutte queste polemiche si vogliano nascondere dietro ad un dito.

Ma poi scusate, noi siamo giornalmente bistrattati da decisioni politiche nei confronti delle quali siamo impotenti. I politici al governo fanno e decidono il cavolo che gli pare incuranti del nostro pensiero ma guai a parlar male di loro...
Da che pulpito, direi io...

Saviano ha avuto da dire la sua anche su Maroni....
ma questo servizio del tg di oggi mi ha fatto sorridere a fronte delle polemiche di Saviano

Non ho guardato la trasmissione, ma penso che Saviano abbia il coraggio di dire cose che altri non direbbero e concordo con la premessa di Manx..

il punto è che Saviano, a mio parere, parla parla a raffica ma dice metà delle cose e non fa nulla per cambiarle. Non è un politico, non è un magistrato. E' uno scrittore "appassionato" di mafia. Rischiare la vita solo per "denunciare" cose che già in parte si sanno lo trovo stupido nonchè inutile. Poi per carità, questo è il mio pensiero.
Non dico non faccia bene a denunciare certe cose, dico solo che non ne vedo l'utilità.
La cosa piu' grave è che quando questo personaggio non ci sarà più verrà "fatto santo".

Poi invece non discuto "l'inquietudine e l'ambiguità" politica. Ma son cose trite e ritrite. I politici si fanno la guerra in continuanzione con accuse reciproche ma Saviano ha decisamente esagerato. Evidentemente avere una telecamera tutta per sè lo fa sragionare

un giorno ,qualche anno fa, ho seguito una trasmissione in cui si parlava di Saviano e delle conseguenze dell'aver scritto il libro "gomorra " e del fatto che ora si trova a convivere con una scorta che lo protegge tutti i giorni. Non mi ricordo chi disse ( ma mi restò impresso) che un modo per proteggerlo e tenerlo in vita è continuare a far parlare di lui, perchè la mafia non lo farebbe mai fuori mentre è sotto l'attenzione di tutti, ma che aspetta il momento in cui "calano i riflettori" e l'attenzione si sposta da un'altra parte, in parole povere quando uno se lo dimentica! al tempo pensai che avrebbe scritto un altro libro, e forse se questo è vero si spiega il motivo di questa trasmissione..

Io credo che la storia sia piena di pensatori,parlatori e di filosofi.
In tutta questa bagarre vedo solo che Maroni si dimentica di essere il Ministro degli Interni e fa scattare il suo orgoglio leghista invece di andare a guardare nel suo cesto di mele dove sicuramente si annidano anche quelle marce. O si vuol fare credere lega è fatta solo di santi?
Se fossi loro prima di tutto mi preoccuperei di far tacere e di prendere le distanze da neo nazisti travestiti da leghisti, come Borghezio, Calderoli, Gentilini, Cota...

Io non sono pro-lega e nemmeno contro.

Falcone è stato ammazzato pur essendo scortato.
Il latinante Iovine è stato arrestato dopo 14 anni di latitanza, ma mi sa che di certo non dobbiamo ringraziare Saviano

cat ha scritto:

Io non sono pro-lega e nemmeno contro.

Falcone è stato ammazzato pur essendo scortato.
Il latinante Iovine è stato arrestato dopo 14 anni di latitanza, ma mi sa che di certo non dobbiamo ringraziare Saviano

Certo che no, ma nemmeno ce la si può prendere con lui. Fino a prove contrarie (e sottolineo fino a prove contrarie ) ha solo raccontato le cose come stanno... Dopo di che, ognuno faccia il proprio lavoro.

come ho scritto anche su FB, Saviano fa lo scrittore/giornalista quindi non è magistrato e non cattura i mafiosi o i camorristi, ma io credo sia molto importante che si parli di certe cose, almeno poi se ne discute, piuttosto che restare nell'ignoranza del non detto e sciropparsi telegiornali che parlano dell'omicidio di una 15enne come fosse Beautiful per 20 minuti, e POI dedicano cinque secondi alla liberazione di Aung San Suu Kyi, e che ci propinano servizi su servizi riguardo "escort" e festini.
anche programmi di approfindimento come Report danno spazio a notizie ed inchieste ma non hanno presenti in studio ospiti che possano ribattere. eppure quanto è importante che vengano discusse e diffuse le informazioni?
L'Italia purtroppo è ad uno dei livelli più bassi per quanto concerne la libertà di stampa in Europa. Un'analisi effettuata da Freedom House classifica l'Italia come "parzialmente libera", uno dei soli due paesi dell'Europa Occidentale (il secondo è la Turchia), relegandola dietro anche a diversi paesi comunisti dell'Europa Orientale. (fonte Wikipedia) vogliamo diventare peggio di così?

i telegiornali/giornali sicuramente sbagliano ma non è che della mafia non si sappia nulla, anzi. Poi di trasmissioni sull'argomento ne hanno fatte e ne fanno ancora. Per citarne solo alcune: Blu Notte di Carlo Lucarelli e Rai Tre Dentro Cosa Nostra - La storia dei "pentiti" di Mafia.
Chi vuole informazione trova sempre il modo di averne perciò l'ignoranza è solo frutto della poca curiosità, non certo della cattiva informazione (cattiva informazione intesa come informazione NON DATA).

Ah dimenticavo: se la mafia avesse voluto far fuori Saviano sono convinta che il modo per farlo l'avrebbe già trovato, invece in qualche modo per ora gli fa comodo tenerlo in vita.... col tempo magari scopriremo perche'

certo, informazione c'è ancora chi la fa, e oltre alla tv ovviamente ci sono libri e quant'altro, perciò sicuramente sta all'interesse personale approfondire determinati argomenti, o comunque cercare di ascoltare criticamente ciò che gli viene offerto dalla tv. anche tutte queste discussioni fra noi alla fine sono sempre un modo di tenere vivo l'argomento, e visto che è importante meglio così...piuttosto che accettare tutto come oro colato o con indifferenza.

salsamor ha scritto:

come ho scritto anche su FB, Saviano fa lo scrittore/giornalista quindi non è magistrato e non cattura i mafiosi o i camorristi, ma io credo sia molto importante che si parli di certe cose, almeno poi se ne discute, piuttosto che restare nell'ignoranza del non detto

ricordo un monologo di Saviano in cui parlò della mafia. Fece l'esempio di titoli comparsi nelle prime pagine dei quotidiani e spiegò i veri significati in codice che si scambiavano le cosche...io ignoravo tutto questo, tutto ti passa sotto il naso e non si vede nulla!!!!

cat ha scritto:

E' uno scrittore "appassionato" di mafia. Rischiare la vita solo per "denunciare" cose che già in parte si sanno lo trovo stupido nonchè inutile. Poi per carità, questo è il mio pensiero.
Non dico non faccia bene a denunciare certe cose, dico solo che non ne vedo l'utilità.

sul fatto dell'utilità, quella che ci vedo io l'ho scritto poco sopra. rispetto al fatto di rischiare la vita io lo trovo coraggioso, per il semplice fatto che gli affaracci della malavita si basano sull'omertà e sulla paura, e rompere questo muro significa sfidare apertamente i malavitosi e quindi dargli fastidio. se minacciano qualcuno non è per hobby, evidentemente ha dato fastidio in qualche modo, ha detto qualcosa di scomodo perciò forse non erano cose tanto scontate.
è vero che non è stato ucciso, ma ricevere minacce di morte significa vivere ogni giorno con l'angoscia che ti possa succedere qualcosa, a te o ai tuoi cari. ed è proprio per questo che tanti stanno zitti, perchè hanno paura - comprensibilmente - di questo.

Io continuo a dire che non è stato ucciso e ho qualche riserva sul dargli piena fiducia sulle sue dichiarazioni. Poi il tempo parlerà in un senso o in un altro. Ha gia' fatto sufficienti dichiarazioni che potevano decretare la sua uscita da questa vita (a lui e ai suoi cari), pero' è ancora qui....ù

negli stadi entrano armi nonostante i controlli della polizia. La mafia fa quello che deve fare se vuole, senza timore delle forze armate (purtroppo).

Poi voglio dire... ad una persona qualsiasi basta un "A" di troppo per venire bruciata viva e lui, con tutto quello che ha scritto/detto/girato è ancora qui

Ripeto: io non do torto o ragione a nessuno in particolare. Sicuramente non mi sento di dare piena fiducia su certe basi.

mah..se è vero cio che ho sentito tempo fa, e che ho riportato un po' più indietro, una risposta sul perchè è ancora vivo c'è ...

C'è un grosso problema di fondo che alimenta certe credenze al giorno d'oggi...ed è l'ignoranza..una brutta cosa perchè permette ai "cattivi" di manipolare la gente..basta vedere i risultati del terrorismo in altri paesi....se la gente leggesse di più e soprattutto riuscisse ad avere più elasticità mentale..magari vedrebbe le cose con più obiettività e da angolazioni diverse...è un po' quello di cui si parlava ieri sera da Santoro...con la cultura non si mangia..ma avercela ti da una spinta in più a risolvere i problemi..a porti davanti ai problemi con un'altra prospettiva...
Adesso io da quello che diceva Saviano lunedì scorso non ho visto un atto d'accusa verso la Lega in particolare....visto che poi c'è anche stata un'inchiesta della comissione antimafia in parlamento che cmq ha confermato ciò che ha detto effettivamente..cioè che la mafia ha "contaminato" socialmente anche il nord Italia...e cmq la corruzzione politica, che centrino le mafie o no, c'è sempre stata...cmq per me l'indignazione del ministro Maroni è stato un atteggiamento quanto meno "assurdo"....avrebbe fatto meglio a dire solo "ci sono indagini in corso." o qualcosa del genere.....oppure a starsene zitto....se poi Saviano ha detto cose che si sapevano già....non aveva ancor più alcun senso arrabbiarsi...probabilmente è solo un modo per sviare l'attenzione...
Perchè Saviano è ancora vivo? Benigni diceva che scrivere un libro o fare qualcosa d'eroico (vedi ciò che hanno fatto Falcone e Borsellino)...ti da l'eternità.....possono anche ucciderlo adesso..ma ciò che ha fatto..resterà per sempre..e ci sarà comunque qualcuno che prenderà il suo posto perchè il dovere e la libertà di denunciare i crimini e di fare qualcosa per proteggere i più deboli...e per difenderne i diritti..non muoiono con un uomo...ma restano sempre nell'anima di chi crede in questi valori..e la mafia lo sa...certo coi loro atti criminali pensano di restare anche loro nella storia....ma io sono pochi i cattivi di cui mi ricordo il nome......non so se mi sono spiegata...

cat ha scritto:

Io continuo a dire che non è stato ucciso e ho qualche riserva sul dargli piena fiducia sulle sue dichiarazioni. Poi il tempo parlerà in un senso o in un altro. Ha gia' fatto sufficienti dichiarazioni che potevano decretare la sua uscita da questa vita (a lui e ai suoi cari), pero' è ancora qui....ù

negli stadi entrano armi nonostante i controlli della polizia. La mafia fa quello che deve fare se vuole, senza timore delle forze armate (purtroppo).

Poi voglio dire... ad una persona qualsiasi basta un "A" di troppo per venire bruciata viva e lui, con tutto quello che ha scritto/detto/girato è ancora qui

Saviano è vivo proprio perchè è troppo in vista. Se lo uccidessero scoppierebbe un casino difficilmente gestibile anche dalla mafia perchè si sa, essa non ama troppo la visibiltà (oltre a dover rispettare le connivenze con politici, le quali di sicuro non prevedono il clamore) Un conto è ammazzare due persone come Falcone e Borsellino, le quali rappresentavano un oggettivo pericolo per le mafie, un conto è ammazzare uno che racconta storie.
Saviano sarà in grave pericolo nel momento in cui starà lontano dai riflettori, così come è stato per Peppino Impastato ed altri cronisti come lui.

Mah... magari è solo un modo per far parlare di sè
Fatto è che ORA è sempre in televisione (anche ieri sera).

Io ovviamente non ho la verità in mano ma mi fido poco di quella che mi raccontano.

beh ieri era l'ultima puntata, era in programma. da lì a dire che adesso è sempre in tv...a parte che se pure ci fosse, meglio lui di tanti altri per quanto mi riguarda.

nessuno ha la verità in mano, d'altra parte credo che se non si individua nessuno di cui fidarsi, tra coloro che decidono di raccontare e/ o di rappresentare delle idee, dei fatti, allora forse è necessario cercare da sè le cose in cui credere, fare indagini, ma prima o poi credo si incappi in qualcuno o qualcosa che ci convince più degli altri, perchè o ci mettiamo noi stessi a indagare oppure decidiamo che sì, c'è qualcuno nella massa che forse un po' di verità ce la racconta.
i giornalisti è vero che non sono magistrati, ma chi fa gionralismo con la G maiuscola a volte racconta eccome delle cose che vanno a scavare nelle realtà scomode che invece magari politici corrotti e sistemi fallaci tentano di insabbiare per interessi economici o altro. vogliamo citare ad esempio, uno per tutti, l'omicidio di Ilaria Alpi? era una giornalista, come Saviano, ed è stata uccisa perchè stava scoprendo delle cose molto scomode a taluni.

da Wikipedia:

Il caso Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
La perizia della polizia scientifica ricostruì la dinamica dell'azione criminale, stabilendo che i colpi sparati dai kalashnikov erano indirizzati alle vittime, poiché l'autista e la guardia del corpo rimasero indenni.

Secondo alcune interpretazioni, i due giornalisti avrebbero scoperto un traffico internazionale di veleni, rifiuti tossici e radioattivi prodotti nei Paesi industrializzati e stivati nei Paesi poveri dell'Africa, in cambio di tangenti e armi scambiate coi gruppi politici locali. La commissione non ha però approfondito la possibilità che l'omicidio possa essere stato commesso per le informazioni raccolte dalla Alpi sui traffici di armi e di rifiuti tossici, che avrebbero coinvolto anche personalità dell'economia italiana.

Sulla "scena del delitto" erano presenti due troupes televisive: quella della Svizzera italiana (RTSI) ed una americana (ABC).

Le immagini che ci sono giunte, di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin colpiti ed accasciati nell'abitacolo del loro fuoristrada, sono state girate dall'operatore dell'Abc, di origine greca, trovato ucciso qualche mese dopo a Kabul in una stanza d'albergo. Vittorio Lenzi, operatore della troupe svizzera-italiana è rimasto vittima di un incidente stradale sul lungolago di Lugano (mai chiarito del tutto nella dinamica).

Con la differenza che Ilaria Alpi (di cui ho seguito la storia) si è buttata in prima persona su certi avvenimenti in un ambiente "ostile" e distante dal nostro mettendo a rischio la propria pelle pur di "toccare con mano". Poi per carità, bravo Saviano che denuncia, ma..... per me c'è sempre un MA.
Saviano SECONDO ME non è minimamente paragonabile a Ilaria Alpi.

sono due modi diversi di far emergere delle realtà scomode.
mi premeva tornare sul concetto espresso qui:

Citazione :

Non è un politico, non è un magistrato. E' uno scrittore "appassionato" di mafia. Rischiare la vita solo per "denunciare" cose che già in parte si sanno lo trovo stupido nonchè inutile. Poi per carità, questo è il mio pensiero.
Non dico non faccia bene a denunciare certe cose, dico solo che non ne vedo l'utilità.

Ilaria Alpi ha fatto la stessa cosa, ha rischiato la vita per denunciare realtà che in parte qualcuno conosce ma che fa sempre comodo coprire bene per evitare che facciano clamore, in africa come in italia e nel resto del mondo.